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Antonio Caprarica e Giuseppina Biondo |
Caprarica ha risposto alle domande di quanti desideravano soddisfare personali curiosità, di quanti hanno chiesto consigli e delucidazioni nell’ambito del mondo giornalistico, non nascondendo come la stampa inglese sia quella meno macchinosa e politicizzata rispetto alle testate degli altri Paesi in cui ha lavorato. L’inviato, ma anche saggista, ha prontamente manifestato i propri punti di vista sui problemi contemporanei che gli sono stati presentati durante il seminario: WikiLeaks, Riforma Gelmini e indietro fino anche al 1861, in concomitanza col 150° anniversario dell’Unità d’Italia. In tale occasione ha presentato il suo nuovo libro “C’era una volta in Italia. In viaggio fra patrioti, briganti e principesse nei giorni dell’Unità”.
Un testo che scandaglia le figure della storia, i personaggi semplici e comuni nel tempo e nello spazio a partire dal 1861, gli anni della nascita dell’Italia. Nel marzo dello stesso anno la nazione peninsulare farà da sfondo alla proclamazione di re Vittorio Emanuele II. In un articolo del blog “Dressspace” si legge il titolo “L’Italia–Pesci è mite e saggia, romantica e fantasiosa un’affascinante signora che a volte, smarrita, si rinnega”. Un giornalista ha definito così l’Italia un Paese-Pesci. Un’ affermazione curiosa ma che sembra rispecchiare perfettamente la natura cangiante, a volte contraddittoria, ma sensibile, artistica e non raramente romantica di chi sboccia sotto il segno zodiacale dei Pesci. Tra le celebrità nate tra il 19 febbraio ed il 20 marzo si annoverano nomi quali Michelangelo, Albert Einstein, Arthur Schopenhauer, Sharon Stone, Cindy Crawford. Chissà quando l’Italia, la patriottica celebrità over 100, si deciderà a sorprenderci come loro… sempre se non ha ancora provato a farlo.